IL MERCATO IMMOBILIARE COME E’ CAMBIATO CON IL COVID ?
In quest’ottica si sono rivelati sempre più importanti gli annunci immobiliari pubblicati in maniera completa e professionale e che includesse un servizio fotografico professionale con la presenza di virtual tour.
La soluzione è stata accolta di buon grado sia dai venditori che dai compratori: l’obiettivo condiviso da entrambi i fronti è infatti quello di evitare perdite di tempo con contatti non essenziali. Le restrizioni negli spostamenti tra comuni, presenti in fasi alterne della pandemia, hanno inevitabilmente portato a un’ottimizzazione ed a una riduzione degli appuntamenti di visita.
COME BONORA IMMOBILIARE HA REAGITO AL COVID-19:
Nel nostro caso, per tutelare la salute di tutti, il numero delle visite in loco è stato, nei limiti del possibile, limitato e spesso effettuato solo a seguito di una precedente visita virtuale all’immobile.
Un fenomeno interessante che si è registrato in seguito alla fine del lock down è stata una frizzante ripresa delle compravendite. La combinazione di due fattori, la ripresa degli spostamenti tra le regioni e la graduale riapertura delle attività, si è manifestata con una ripresa della volontà di acquistare casa.
La permanenza forzata a casa per mesi, in modalità più o meno serrata nel corso dell’ultimo anno unita ad una maggiore flessibilità che in molti ambiti ha portato con sé un’accelerazione dell’avvento del lavoro agile / smartworking, ha comportato infatti la nascita di nuove necessità per gli italiani.
Tra i cambiamenti più evidenti ai quali si è assistito nell’ultimo anno è stato un allontanamento dal centro di grandi città per preferire spazi più grandi e provvisti di giardini o vivibili terrazzi e, nel caso nostro, sul Lago di Garda, dove la maggior parte dei locatari erano gli italiani, stanchi della monotonia delle grandi città si sono spostati per avere un senso di tranquillità, che solo il nostro lago può trasmettere.
Infatti, l’obiettivo di molti acquirenti è, ed è stato, quello di ricavare un ambiente adibito ad ufficio o da dedicare alla didattica a distanza ai propri figli. Inoltre si è fatta sempre più la necessità di avere spazi verdi privati da potersi godere indipendentemente dalle eventuali misure restrittive in atto all’interno del paese.
Per molti l’esigenza di spazi più grandi è diventata una vera e propria fuga dalla città, per preferire soluzioni immobiliari indipendenti.